E’ giusto iniziare all’età di 6-7 anni il calcio “agonistico” in cui il gioco si confonde quasi sempre con la partita?

La risposta che molti studiosi e tecnici si sono dati, e che noi condividiamo pienamente, è che è meglio aspettare. È quindi più opportuno privilegiare un percorso che favorisca i tempi di apprendimento e le tappe di crescita della personalità del bambino, piuttosto che cercare una specializzazione precoce della pratica calcistica. Da questa domanda che alcuni tecnici si sono posti anni fa, è nato il progetto “multidisciplinare”, che anche noi proponiamo ai bambini del biennio della scuola calcio - piccoli amici e che consisterà in una serie di proposte calcistiche e non, volte a dotare i bambini di un adeguato bagaglio motorio, base indispensabile per poi costruire un calciatore che possa esprimere appieno, nel corso degli anni, le proprie potenzialità.

 

Abbiamo così ampliato i nostri orizzonti, inserendo nei piani d’allenamento per i bimbi più piccoli altre discipline, in collaborazione con i vari istruttori specializzati già operanti nel territorio:

MINIBASKET

ACQUATICITÀ

KARATE

PSICOMOTRICITÀ

 

Insieme porremo al centro del nostro progetto il bambino, per aiutarlo a sviluppare “mappe motorie” il più possibile elastiche, che possano adattarsi a diverse situazioni. Un’attività modellata su questo schema offre il vantaggio di condurre il bambino ad un’auto-definizione dei propri ambiti di interesse e delle proprie capacità in modo da non percorrere la strada spesso calcata da molti addetti ai lavori dell’attività giovanile, che considerano atleti già maturi, bambini che si recano al campo solo con il desiderio di divertirsi.

Infatti, la nostra idea di calcio per i più piccoli, fa leva sul gioco, inteso come momento di incontro-confronto completamente slegato da ogni svincolo di “risultato”; questo, insieme alla pratica polisportiva, è il messaggio che desideriamo far passare.